allergia primaverile

Allergia primaverile: Stanco di starnuti e occhi rossi? Ecco come ridurla con la giusta alimentazione (spiegata dalla nutrizionista)

Lo sapevi che oltre il 20% della popolazione italiana soffre di qualche forma di allergia respiratoria? E’ l’allergia primaverile, scatenata dai pollini, è una delle più diffuse, con stime che indicano un aumento costante negli ultimi decenni, complice anche il cambiamento climatico che allunga e intensifica le stagioni polliniche. [Fonte: Report AAITO – Associazione Allergologi Immunologi Territoriali Ospedalieri]. Questo significa che milioni di persone, forse anche tu che stai leggendo, si preparano ad affrontare settimane, se non mesi, di starnuti, naso che cola, occhi arrossati e pruriginosi e una sensazione generale di spossatezza. Sembra quasi una condanna inevitabile, un pedaggio da pagare per godersi le prime giornate di sole. Ma se ti dicessi che, oltre ai farmaci antistaminici, c’è un alleato potente e naturale che può aiutarti a gestire meglio i sintomi dell’allergia primaverile e a sentirti più in forma? Sto parlando proprio di quello che metti nel piatto ogni giorno. L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel modulare la risposta infiammatoria del nostro corpo, che è alla base della reazione allergica. Non si tratta di una cura miracolosa, intendiamoci, ma di adottare strategie nutrizionali mirate che possono fare una differenza significativa sulla percezione e l’intensità dei sintomi. Comprendere come alcuni cibi possano calmare l’infiammazione e supportare il sistema immunitario, mentre altri potrebbero peggiorarla, è il primo passo per riprendere un po’ di controllo sulla tua allergia primaverile e vivere la bella stagione con meno disagio.

Comprendere l’allergia primaverile: non solo polline, ma anche infiammazione

Quando parliamo di allergia primaverile, pensiamo subito ai pollini di graminacee, betulla, parietaria e altre piante che fluttuano nell’aria. Il nostro sistema immunitario, per errore, identifica queste particelle innocue come minacce e scatena una reazione difensiva eccessiva. Il protagonista di questa reazione è l’istamina, una sostanza chimica rilasciata da cellule specializzate chiamate mastociti, che provoca i sintomi classici: vasodilatazione (rossore), aumento della permeabilità capillare (gonfiore, naso che cola), prurito e broncocostrizione. Ma la reazione allergica non è un evento isolato; è profondamente influenzata dallo stato infiammatorio generale del nostro corpo. Un organismo già ‘infiammato’ a causa di stress cronico, inquinamento, stile di vita sedentario o, appunto, una dieta sbilanciata, tende a reagire in modo più violento agli allergeni. Immagina il tuo sistema immunitario come un esercito: se è già costantemente in allerta e affaticato da battaglie interne (infiammazione cronica di basso grado), sarà molto più ‘trigger-happy’ e reattivo quando incontra un nuovo potenziale ‘nemico’ come il polline.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le malattie croniche legate all’infiammazione sono tra le principali cause di morte e disabilità nel mondo, e l’alimentazione è uno dei fattori modificabili più potenti per contrastarla. Ecco perché curare l’alimentazione diventa una strategia fondamentale non solo per il benessere generale, ma specificamente per modulare la risposta immunitaria e, di conseguenza, l’intensità della tua allergia primaverile. Non si tratta solo di evitare il contatto col polline, ma di ‘raffreddare’ il sistema dall’interno, rendendolo meno suscettibile a reazioni esagerate. Questo approccio ci permette di passare da una gestione passiva dei sintomi a una strategia proattiva di supporto al nostro corpo.

Alimenti alleati contro l’allergia primaverile: cosa mettere nel carrello

Fortunatamente, la natura ci offre una vasta gamma di alimenti che possono aiutarci a contrastare l’infiammazione e a modulare la risposta allergica. Integrare questi ‘superfood’ nella nostra dieta quotidiana può essere un valido supporto durante la stagione dell’allergia primaverile. Tra i nutrienti più importanti troviamo gli Omega-3, acidi grassi essenziali noti per le loro potenti proprietà anti-infiammatorie. Li troviamo in abbondanza nel pesce azzurro (sgombro, sardine, alici), nelle noci, nei semi di lino e nei semi di chia. Consumare regolarmente queste fonti aiuta a bilanciare gli Omega-6 (spesso pro-infiammatori e abbondanti nella dieta occidentale) e a ridurre la produzione di molecole infiammatorie.

Un altro alleato prezioso è la Vitamina C: non solo è un potente antiossidante che protegge le cellule dallo stress ossidativo (che può peggiorare l’infiammazione), ma alcuni studi suggeriscono che possa avere un leggero effetto antistaminico naturale. Via libera quindi ad agrumi, kiwi, fragole, peperoni rossi, broccoli e prezzemolo. Non dimentichiamo la quercetina, un flavonoide presente in cipolle (soprattutto rosse), capperi, mele, frutti di bosco e tè verde. La quercetina è studiata per la sua capacità di stabilizzare i mastociti, riducendo il rilascio di istamina e altre sostanze pro-infiammatorie [Fonte: Journal of Allergy and Clinical Immunology]. Pensala come un ‘calmante’ per le cellule responsabili dei sintomi allergici.

Infine, ma non meno importante, c’è il ruolo del microbiota intestinale. Un intestino sano, popolato da batteri ‘buoni’, è fondamentale per un sistema immunitario equilibrato. Alimenti probiotici come yogurt naturale (senza zuccheri aggiunti), kefir, crauti e altri vegetali fermentati possono contribuire a migliorare la salute intestinale e, di riflesso, a modulare la risposta immunitaria anche verso gli allergeni respiratori. Aggiungere regolarmente questi alimenti alla tua dieta non eliminerà l’allergia primaverile, ma può contribuire a rendere i sintomi meno intensi e più gestibili, supportando il tuo corpo in modo naturale. Ricorda, la costanza è la chiave!

Alimenti da monitorare: cosa potrebbe peggiorare l’allergia primaverile

Così come ci sono alimenti che aiutano, ce ne sono altri che potrebbero, in alcuni individui, peggiorare i sintomi dell’allergia primaverile o contribuire a uno stato infiammatorio generale che rende il corpo più reattivo. È importante sottolineare che le reazioni sono individuali, ma conoscere i potenziali ‘nemici’ può aiutarti a fare scelte più consapevoli. Un primo gruppo da monitorare è quello degli alimenti ricchi di istamina o che ne favoriscono il rilascio (istamino-liberatori). Tra questi troviamo formaggi stagionati, insaccati, pesce conservato (tonno in scatola, sardine sott’olio, acciughe), pomodori, spinaci, melanzane, avocado, cioccolato, frutta secca a guscio (soprattutto noci e anacardi) e bevande alcoliche (in particolare vino rosso e birra). Durante il picco della stagione pollinica, ridurre il consumo di questi alimenti potrebbe portare un certo sollievo ad alcune persone particolarmente sensibili. Un altro grande capitolo riguarda gli zuccheri semplici e i cibi ultra-processati. Questi alimenti sono noti per promuovere l’infiammazione sistemica nel corpo [Fonte: British Journal of Nutrition]. Un eccesso di zuccheri, farine raffinate, grassi trans e additivi artificiali può ‘surriscaldare’ il sistema immunitario, rendendolo più incline a reazioni eccessive, inclusa quella all’allergia primaverile. Limitare bibite zuccherate, dolciumi, snack confezionati, cibi da fast food e piatti pronti è una buona strategia per la salute generale e può avere un impatto positivo anche sulla gestione delle allergie.

Infine, attenzione alle cross-reattività: alcune persone allergiche a specifici pollini possono sperimentare sintomi (prurito orale, gonfiore lieve) mangiando determinati frutti o verdure crude che contengono proteine simili a quelle del polline. Ad esempio, chi è allergico alla betulla potrebbe reagire a mele, pere, pesche, carote o sedano crudi. Questo fenomeno, noto come Sindrome Orale Allergica (SOA), di solito scompare con la cottura dell’alimento. Conoscere queste potenziali connessioni può aiutarti a interpretare meglio i tuoi sintomi durante la stagione dell’allergia primaverile. Sono Eugenia Andrian, Biologa Nutrizionista, e la mia missione a EQUILIBRIO ALIMENTAZIONE è aiutarti a trovare il tuo equilibrio e benessere, anche di fronte a sfide come l’allergia primaverile.

Un approccio olistico per gestire l’allergia primaverile

Affrontare l’allergia primaverile non significa solo concentrarsi sul cibo o sui farmaci. Come amo ripetere ai miei pazienti nel mio centro EQUILIBRIO ALIMENTAZIONE a Gonars, il benessere è un concetto olistico, un equilibrio dinamico tra corpo e mente. L’alimentazione è un pilastro fondamentale, ma va integrata in uno stile di vita complessivamente sano. L’idratazione, ad esempio, è cruciale: bere acqua a sufficienza aiuta a mantenere fluide le secrezioni mucose, facilitando l’eliminazione degli allergeni dalle vie respiratorie e alleviando la secchezza di naso e gola.

Lo stress è un altro fattore chiave. Lo stress cronico aumenta i livelli di cortisolo, un ormone che, se elevato per lunghi periodi, può sopprimere alcune funzioni immunitarie e peggiorare l’infiammazione, rendendoci più vulnerabili alle reazioni allergiche. Trovare tecniche di gestione dello stress che funzionino per te è fondamentale. Qui entra in gioco la mia passione per lo yoga e la mindfulness: pratiche come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga dolce possono aiutare a calmare il sistema nervoso, ridurre il cortisolo e migliorare la resilienza allo stress. Anche il sonno gioca un ruolo vitale: durante il riposo notturno, il corpo si rigenera e il sistema immunitario si ‘riorganizza’. Dormire a sufficienza e avere un sonno di qualità è essenziale per mantenere le difese immunitarie efficienti e ridurre l’infiammazione. Infine, l’approccio Mindful Eating, che promuovo attivamente, può essere utile anche in questo contesto. Mangiare consapevolmente, ascoltando i segnali di fame e sazietà del corpo, scegliendo cibi nutrienti e gustandoli senza giudizio, riduce lo stress legato al cibo e ci aiuta a costruire una relazione più sana ed equilibrata con l’alimentazione. Ricorda il mio motto: “senza fretta, senza sosta”.

Non devi rivoluzionare tutto subito. Inizia con piccoli passi, introducendo un alimento ‘amico’ alla volta, provando a ridurre un cibo ‘nemico’, dedicando 5 minuti alla respirazione consapevole. Ogni piccolo gesto conta per costruire il tuo personale equilibrio e affrontare l’allergia primaverile con più serenità e consapevolezza.



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